
Sciame sismico in Grecia: aggiornamenti 12 febbraio
Dal 28 gennaio, l’isola di Santorini ha registrato un significativo aumento dell’attività sismica. Sono stati registrati più di 815 terremoti con magnitudo fino a 5,1. Questi terremoti sono concentrati a circa 25 chilometri a nord-est di Santorini e 25 chilometri a sud-ovest delle isole di Amorgos.
Tra il 3 ed il 4 febbraio sono state 24 le scosse simiche con magnitudo superiore al 4.0. La più forte è stata registrata il 04 febbraio alle 15:04 ora locale (14:04 in Italia) con magnitudo Mwp 5.4 ad una profondità di 15 km. L’epicentro è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma a: Dodecanese Islands, Greece [Sea: Greece]
Le autorità sono in massima allerta, soprattutto per l’eventualità di un terremoto ancora più forte di quelli registrati.
“Lo scenario di terremoti di magnitudo 6 e superiore resta improbabile“, ha spiegato il presidente dell’Organizzazione per la pianificazione e la protezione dai terremoti (Oasp), Efthymios Lekkas, al canale televisivo Mega. “La popolazione di Santorini deve sentirsi al sicuro. Non deve esserci panico“, ha aggiunto. Ieri il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis aveva invitato i 15.500 residenti dell’isola a mantenere la calma.

Le isole greche, turche e la costa egea della Turchia hanno paura non solo dei movimenti della terra, ma anche di eventuali tsunami che, secondo gli esperti di Ankara, potrebbero causare onde alte fino a 7 metri. In base a quanto reso noto dall’osservatorio turco di Kandilli le scosse avrebbero origine tettonica e non vulcanica. L’area da cui i movimenti tettonici sono stati generati e’ stata identificata a 25 km dall’isola di Santorini, a una profondità compresa tra i 5 e i 25 km. La stessa area fu il centro di un simile fenomeno nel 2021, cui però non seguirono attività vulcaniche. Il centro di geofisica turco di Kandilli ha diramato una nota in cui spiega il rischio tsunami. “Scosse superiori al grado 6 possono sviluppare uno tsunami che colpisce le nostre coste, tra 4,5 e 5 le onde si alzano e la navigazione potrebbe presentare notevoli rischi”.
Per evitare il panico, l’Earthquake Planning and Protection Organization ha diramato una serie di misure preventive rivolte agli abitanti, come la chiusura delle scuole fino a venerdì 7 febbraio a Santorini, ma anche in altre isole come Anafi, Ios, Amorgos, Paros, Antiparos e Naxos. In generale, agli abitanti dell’area è stato consigliato di evitare i grandi assembramenti al chiuso, non sostare nei pressi di edifici abbandonati o pericolanti a causa della caduta di massi e di non guidare a ridosso delle scogliere se non strettamente necessario.
Anche pompieri e squadre di soccorso si stanno organizzando. Domenica 2 febbraio, a Santorini, sono state allestite, in luoghi elevati rispetto al livello del mare, delle strutture per accogliere gli sfollati in caso di evacuazione, mentre sull’isola è arrivata un’unità cinofila specializzata nell’estrazione di persone dalle macerie. Per agevolare chi preferisce lasciare le isole, la compagnia aerea greca Aegean ha aumentato i voli di andata e ritorno per Santorini.
Al momento il ministro della Protezione Civile greca, Vasilis Kikilas ha comunicato che data la stagione non c’e’ una concentrazione di turisti tale da giustificare provvedimenti speciali o disporre una evacuazione.
L’allerta è stata diramata anche in Turchia. La protezione civile turca Afad ha diramato una allerta che riguarda 3 diverse province del Paese, compresa la popolosa area di Smirne. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato a prepararsi a potenziali emergenze a Istanbul e in altre province occidentali a causa dell’aumento del numero di terremoti nel Mar Egeo.
Aggiornamenti 04/02/2025 – 15:30
Sono circa seimila le persone che hanno lasciato l’isola di Santorini nelle ultime 48 ore, dopo che l’isola greca e la vicina Amorgos erano state interessate da oltre 200 scosse sismiche. Come ha riferito all’Afp una fonte della guardia costiera greca, da domenica 4.640 persone hanno lasciato l’isola vulcanica a bordo di quattro traghetti. Altri due traghetti dovrebbero partire oggi da Santorini diretti al porto del Pireo, il più grande della Grecia vicino ad Atene.
Le scuole delle isole greche di Santorini, Anafi, Ios e Amorgos nell’arcipelago delle Cicladi rimarranno chiuse, in via precauzionale, fino a questo venerdì, a causa dell’intensa attività sismica registrata nell’area marina circostante.
Aggiornamenti 06/02/2025 – 09:00
Nella giornata del 5 febbraio lo sciame sismico ha continuato la sua attività.
Alle ore 21:09 locali (19:09 UTC, 20:09 in Italia) una scossa di terremoto di magnitudo 5.1 (5.4 Mwp Ingv) è stata registrata nel distretto sismico interessato dallo sciame. La profondità è stimata a 9 km.
Stamane, tra le 03:23 e le 04:36, l’Istituto di geodinamica di Atene, l’autorità di riferimento per l’analisi sismica in Grecia, ha registrato 7 terremoti consecutivi di magnitudo superiore a 4.0. Ciò segue un terremoto di magnitudo 5,2, il piu forte dal fine settimana, registrato ieri sera (mercoledì). Gli esperti non sono ancora stati in grado di fornire una stima definitiva di quando terminera questa attivita sismica, ma insistono nel dire che si tratta di un evento senza precedenti. Nonostante le ultime scosse consecutive, «l’intensita sta diminuendo ma non si e ancora stabilizzata», ha dichiarato il direttore della ricerca dell’istituto, Athanassios Ganas.
Aggiornamenti 09/02/2025 – 20:30
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.0 (5.5 Mwp) si è registrata tra Santorini e Amorgos, alle ore 21:05 locali (20:05 ora italiane) ad una profondità di 20 km. La scossa è stata avvertita nell’Egeo e nelle coste occidentali della Turchia. Al momento la scossa è stata la più forte dello sciame sismico che va avanti dal 26 Gennaio 2025 (un totale di oltre 11.700 terremoti segnalati tra il 26 Gennaio e il 7 Febbraio).
Aggiornamento 10/02/2025 – 22:00
Un terremoto di magnitudo 5.4 ha colpito questa sera (10/02/2025) l’arcipelago del Dodecaneso, in Grecia, con epicentro in mare alle coordinate 36.5890 N, 25.7040 E e a una profondità di 9 km. La scossa è avvenuta alle 21:16 ora italiana (22:16 locali) ed è stata registrata dalla Sala Sismica INGV di Roma.
Nell’area colpita, già da giorni, era stato predisposto un centro operativo dei vigili del fuoco con tende, in via preventiva. Al momento non si segnalano danni rilevanti o feriti, ma le autorità locali stanno monitorando la situazione.
Aggiornamento 11/02/2025 – 00:30
Alle ore locali 00:37 del 11 febbraio (ore 23:37 in Italia) un ulteriore terremoto di magnitudo Mwp 5.4 si è registrato nel mare della Grecia, nel distretto sismico attivo. La profondità è stata stimata a 12 km.
In contemporanea un’evento sismico è stato registrato sulla terraferma alla stessa ora (20 secondi dopo dell’evento di sopra) nei pressi della città di Pàtra (Grecia), con magnitudo 4.6, ad una profondità di 5 km.


Aggiornamento 12/02/2025 – 16:00
Anche nella giornata odierna (12 febbraio, ndr) è proseguito lo sciame sismico che da giorni colpisce l’arcipelago delle isole greche.
Dalla mezzanotte di oggi sono state ben 17 gli eventi sismici aventi magnitudo uguale o superiore a 4.0. Tra le maggiori scosse se ne registrano 2 con magnitudo > al 5.0. Tutte le scosse sono state registrate ad una profondità compresa tra 1 e 18 Km.
- 12/02/2025 – 02:14 (ora italiana) – 03:14 (ora locale): magnitudo 5.1
- 12/02/2025 – 09:29 (ora italiana) – 10:29 (ora locale): magnitudo 5.0
