La rubrica del volontario – La Commissione Grandi Rischi

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Fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri – www.protezionecivile.gov.it

 

 

La Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi è la struttura di collegamento tra il Servizio Nazionale della Protezione Civile e la comunità scientifica. La sua funzione principale è fornire pareri di carattere tecnico-scientifico su quesiti del Capo Dipartimento e dare indicazioni su come migliorare la capacita di valutazione, previsione e prevenzione dei diversi rischi.

Ha ridefinito l’organizzazione e le funzioni della Commissione il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2011.

La Commissione si articola in un ufficio di presidenza e cinque settori di intervento che riguardano il rischio sismico, il rischio vulcanico, il rischio meteo-idrogeologico, idraulico e di frana, il rischio chimico, nucleare, industriale e trasporti e il rischio ambientale e incendi boschivi. Ogni settore è rappresentato da un referente ed è composto da rappresentanti dei Centri di Competenza e altri esperti.

Composizione
Il dpcm del 23 dicembre 2011 ha nominato i componenti della Commissione. Il dpcm del 18 febbraio 2013 e il dpcm del 27 luglio 2015 hanno integrato e modificato la composizione della Commissione.

In particolare costituiscono l’ufficio di Presidenza:

– il Presidente Emerito on. Giuseppe Zamberletti;
– il Presidente prof. Sergio Bertolucci (nominato con il dpcm del 27 luglio 2015, in sostituzione del prof. Luciano Maiani);
– il Vicepresidente prof. Gabriele Scarascia Mugnozza.

I referenti di settore sono: il prof. Domenico Giardini per il settore del rischio sismico, il prof. Vincenzo Morra per il settore del rischio vulcanico, il prof. Franco Siccardi per il settore dei rischi meteo-idrologico, idraulico e di frana, l’ing. Francesco Russo per il settore rischi chimico, nucleare, industriale e trasporti e il dott. Roberto Caracciolo per il settore del rischio ambientale e degli incendi boschivi.

Incontri
La Commissione si riunisce per i singoli settori di rischio o per l’analisi di questioni interdisciplinari a settori congiunti. Si incontra almeno una volta all’anno in sede congiunta per verificare le attività svolte e programmare le iniziative. Si riunisce, di norma, nella sede del Dipartimento della Protezione Civile. Dura in carica cinque anni.

La Commissione è stata istituita con la legge n. 225 del 1992, all’art.9, e l’ultimo provvedimento che ne definisce il funzionamento e l’organizzazione è il dpcm del 7 ottobre 2011.

A seguito della sentenze di condanna emessa del Tribunale dell’Aquila nei confronti di alcuni componenti della ex Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi, l’Ufficio di Presidenza e parte dei membri dell’attuale Commissione*, hanno rassegnato le proprie dimissioni, ritenendo che fossero venute meno le condizioni per un sereno ed efficace andamento dei lavori della Commissione stessa. Successivamente, anche a seguito di diverse interlocuzioni con esponenti di Governo finalizzate ad individuare le più opportune modalità per un sereno operato della Commissione, la quasi totalità dei componenti dimissionari ha sospeso le proprie dimissioni.
In ogni caso la Commissione, consapevole del delicato ruolo che ricopre, non ha mai cessato di garantire la propria operatività.

* il riferimento è ai componenti nominati con il dpcm del 23 dicembre 2011.

 

NORMATIVE DI RIFERIMENTO