Sciame di api, cosa fare?
Fonte articolo: blog.3bee.com
Cos’è la sciamatura?
Iniziamo facendo un po’ di chiarezza. Quando si parla di sciamatura, si intende la partenza definitiva di una regina dell’alveare, seguita da un folto numero di giovani operaie e qualche fuco. Questo fenomeno è del tutto naturale: esso rappresenta, infatti, l’unica possibilità di riproduzione del “superorganismo” alveare. Il meccanismo che guida la sciamatura è molto affascinante e ci fa capire quanto bene è organizzata la società delle api. Scopriamo insieme i processi fondamentali.
Le cause della sciamatura
L’alveare giunge a un momento del suo sviluppo in cui sente la necessità di dividersi: una parte abbandona la famiglia d’origine per creare una nuova colonia, mentre l’altra rimane nell’arnia per allevare una nuova regina che deponga altre uova. I fattori che spingono la famiglia a dividersi sono svariati, alcuni di natura interna e altri di natura esterna. Generalmente, più la famiglia è numerosa e forte, più svilupperà tendenza a sciamare, anche perché verrebbe a mancare lo spazio all’interno dell’alveare per l’ulteriore sviluppo della famiglia. Anche la presenza di una regina vecchia può favorire la sciamatura perché i feromoni che rilascia non sono sufficienti e non percepiti da tutte le api, le quali, di conseguenza, si attivano per far nascere una nuova regina che porti avanti la crescita della colonia. Inoltre, anche clima, andamento del raccolto e posizione dell’arnia possono influire.
Come avviene la sciamatura?
Una volta che si mettono in moto i meccanismi che portano alla sciamatura, è piuttosto complicato evitare che si verifichi questo fenomeno. Gli apicoltori mettono in gioco tutta la loro abilità e dedizione per evitare di perdere la famiglia. Sfortunatamente, non sempre ci riescono. Vediamo insieme che cosa succede in questo caso. Una volta preso il volo, lo sciame di solito si posa su un ramo o un altro tipo di supporto, anche se può accadere che decida di posarsi a terra. Rimane in quel luogo per qualche ora o addirittura per giorni. Stanno già costruendo un nuovo nido? No, in quel momento le api stanno ancora scegliendo dove andare a insediarsi definitivamente. Le esploratrici, infatti, cercano assiduamente il posto migliore per la nuova famiglia, spesso cavità negli alberi o fra le rocce. Ogni esploratrice condivide con le altre la posizione del luogo che ritiene più adatto attraverso il meccanismo della danza.
Cosa bisogna fare quando ci si imbatte in uno sciame d’api?
Il mondo delle api è veramente affascinante, ma se nella realtà ci trovassimo di fronte a un ronzante sciame composto da 10.000-30.000 api, come dovremmo comportarci?
Innanzitutto, bisogna stare calmi ed evitare movimenti bruschi. È importante sapere che le api che sciamano hanno un’indole docile e non sono particolarmente aggressive. Prima di sciamare, infatti, riempiono le loro sacche melarie di scorte per poter provvedere ai bisogni dello sciame e proprio per questo motivo diviene loro impossibile pungere, perché per farlo dovrebbero piegare l’addome, che però è pieno di cibo. Non sono, quindi, particolarmente pericolose. Ciononostante, bisogna lasciar fare agli esperti che sanno come maneggiarle. Le api, inoltre, sono specie protetta e non è consentito abbatterle.
Chi chiamare?
Se le api hanno appena sciamato, probabilmente si troveranno molto vicino all’apiario da cui sono partite. Per questo motivo sarebbe opportuno contattare direttamente l’apicoltore, che potrà così recuperare il proprio sciame fuggitivo. Se, invece, non si è a conoscenza di apiari nelle vicinanze, si può contattare un qualsiasi apicoltore, un’associazione apistica o addirittura il 115, numero di emergenza dei Vigili del fuoco. Essi dispongono, infatti, dell’elenco di tutti gli apicoltori operanti nella zona e potranno comunicare l’esigenza di recupero di uno sciame.
Normalmente, i Vigili del Fuoco non intervengono di fronte ad uno sciame di api. Lo fanno solo in casi eccezionali, vale a dire quando può essere a rischio la sicurezza o l’incolumità delle persone o delle cose. I pompieri vanno chiamati (magari dallo stesso apicoltore) quando l’alveare è collocato in un punto di un albero o di un edificio talmente alto che per poter raccogliere gli insetti ci vuole la loro scala per arrivarci in completa sicurezza.
Attenzione ai nidi!
Nel caso in cui, invece, ci si imbattesse in uno sciame che ha già iniziato a nidificare, allora bisogna stare molto più attenti. È proprio in corrispondenza dei loro nidi che le api si fanno più aggressive: le api guardiane, infatti, pattugliano l’entrata in modo da allontanare i pericoli e difendere la famiglia. Anche in questo caso, si consiglia di mantenere la calma, evitare movimenti bruschi e allontanarsi il prima possibile. Sarà poi necessario contattare un apicoltore o i Vigili del fuoco affinché si occupino del recupero dello sciame. Non bisogna mai procedere con metodi fai-da-te o tramite l’utilizzo di sostanze tossiche e insetticide: lasciar agire gli esperti è sempre la soluzione migliore.
Note:
Dispositivo dell’art. 924 del Codice Civile
Il proprietario di sciami di api ha diritto di inseguirli sul fondo altrui, ma deve indennità per il danno cagionato al fondo; se non li ha inseguiti entro due giorni o ha cessato durante due giorni di inseguirli, può prenderli e ritenerli il proprietario del fondo.