Centro Allerta Tsunami – I livelli di allerta

Fonte: Centro Allerta Tsunami – INGV – cat.ingv.it

Per il SiAM (Sistema di Allertamento nazionale per i Maremoti generati da sisma) sono previsi due livelli di allerta, Advisory (allerta arancione) e Watch (allerta rossa) coerenti con la normativa nazionale in materia di Protezione Civile e definiti in base ad una matrice decisionale approvata dagli organismi internazionali di monitoraggio e allerta tsunami. A questi due livelli d’allertamento va aggiunto, per completezza informativa, il messaggio di Information (informazione), che non costituisce un livello di allerta, ma va considerato come un messaggio inviato per opportuna informazione, dopo un terremoto di magnitudo pari o superiore a 5.5, ai soggetti del sistema nazionale di protezione civile individuati negli allegati alla direttiva SiAM e agli altri Paesi dell’area euro-mediterranea che hanno sottoscritto i servizi del CAT-INGV.

A ognuno dei due livelli d’allerta deve essere associata un’area di inondazione, che potrebbe essere raggiunta dallo tsunami e deve pertanto essere evacuata prima dell’arrivo della prima onda, secondo i piani di emergenza messi a punto dai comuni.

Per l’Italia, le aree costiere che potrebbero essere inondate sono state determinate con un criterio basato sulla pericolosità stimata nelle varie zone. I dettagli di questa procedura sono riportati nelle “attività per rischio maremoto” e nel documento allegato a queste ultime, redatto dall’INGV. Per definire i contorni delle zone di evacuazione, ci si basa al momento sui risultati del progetto TSUMAPS-NEAM, finanziato alla E.U. e coordinato dall’INGV che ha stimato per la prima volta la pericolosità da tsunami per l’intera area del NEAMTWS. In base a questo modello di pericolosità, che è stato determinato su base probabilistica e limitatamente agli tsunami di origine sismica, il DPC ha stabilito il livello di protezione da adottare per le fasce di evacuazione, come descritto nel documento citato.

Le mappe sono disponibili sul sito dell’ISPRA per la maggior parte delle regioni a maggiore pericolosità in Italia, e a breve saranno disponibili per tutte le aree costiere. Queste informazioni hanno un duplice obiettivo: predisporre i piani d’emergenza comunali per il rischio tsunami, individuando le vie di fuga e le aree sicure da raggiungere in caso di allertamento, e far sapere ai cittadini se si trovano dentro o fuori la zona da evacuare per ciascun livello d’allerta.

 

Information (messaggio d’informazione)

Il messaggio di Informazione (Information) non è un messaggio di allerta, ma indica che si è verificato un terremoto con magnitudo maggiore o uguale a 5.5 e in genere fino a 6.0, in mare o nelle aree costiere, e con profondità dell’ipocentro inferiore ai 100km. Il messaggio di Informazione viene emesso anche in caso di terremoti (in mare o in aree costiere) con profondità dell’ipocentro superiore ai 100km. Il messaggio di information indica che il verificarsi di uno tsunami è ritenuto improbabile, secondo i criteri di stima adottati in ambito internazionale. Tuttavia, in prossimità dell’epicentro del terremoto potrebbero verificarsi modeste variazioni nelle correnti e moti ondosi anomali, in particolare all’interno di porti o insenature.

Inoltre, va considerato che le onde sismiche generate dal terremoto potrebbero indurre fenomeni secondari (come per esempio frane subaree o sottomarine) che a loro volta avrebbero la possibilità di innescare uno tsunami.

Per la definizione delle soglie dei livelli di allerta in funzione della magnitudo, della profondità e della distanza dall’epicentro, si veda la tabella delle Matrice Decisionale.

Advisory (allerta arancione)

Il livello di allerta Arancione (Advisory) indica che è avvenuto un terremoto con magnitudo maggiore o uguale a 5.5, e che gli effetti attesi su un determinato tratto di costa a causa di un eventuale tsunami possano essere di lieve entità (il run-up atteso è minore di 1 metro).

Quando il maremoto ha queste caratteristiche, esiste un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte rispetto al livello del mare.

All’allerta Arancione (Advisory) corrisponde un’area d’evacuazione più piccola rispetto a quella prevista per l’allerta Rossa (Watch). In ogni caso l’allerta Arancione non significa che non si debba evacuare, ma solo che la zona interessata dall’evacuazione è minore.

Quando per un determinato tratto di costa viene diramata l’allerta Arancione, ciò non esclude che altrove sia in atto l’allerta Rossa. La differenza nei livelli di allerta diramati oggi con la Matrice Decisionale dipende, per ogni terremoto di una certa magnitudo, dalla distanza dei forecast points dall’epicentro.

Per questo motivo, nei messaggi di allerta vengono indicati i diversi livelli di allertamento per ciascuna regione e per ogni forecast point, in ordine decrescente di livello.

Per la definizione delle soglie dei livelli di allerta in funzione della magnitudo, della profondità e della distanza dall’epicentro, si veda la tabella delle Matrice Decisionale.

Watch (allerta rosso)

Il livello di allerta Rosso (Watch) indica che le coste di una o più regioni possono essere colpite da un’onda di maremoto con un’altezza superiore a 0.5 metri in mare aperto e/o un run-up (R) superiore a 1 m; cioè che l’inondazione potrà superare la quota topografica di un metro sul livello del mare.

Quando l’onda di maremoto ha queste caratteristiche, esiste un pericolo reale non solo per le persone più vicine alla costa ma anche per chiunque si trovi in zone poco elevate rispetto al livello del mare.

Per calcolare le aree che possono essere inondate, si fa riferimento a una stima probabilistica sulla massima altezza aspettata dell’onda, che è descritta nel documento emesso dal Capo Dipartimento di protezione civile nel 2018.

Per capire meglio il significato dell’allerta Rossa (watch) bisogna ricordare due cose: la prima è che anche un’onda di un solo metro può generare pericolose inondazioni, in grado di spingersi per centinaia di metri nell’entroterra, e fortissime correnti in grado di trascinare in mare anche persone adulte. La seconda è che l’allerta Rossa (Watch) può annunciare l’arrivo di onde molto più alte e pericolose, e che queste possono continuare anche per diverse ore dopo l’onda iniziale.

Quando viene diramato un messaggio di allerta Rossa (Watch) è necessario allontanarsi immediatamente dalle zone costiere più basse rispetto al livello del mare, spostandosi in modo ordinato ma veloce in luoghi più elevati. Le aree da evacuare verranno indicate nei piani di emergenza comunali, e sono al momento consultabili per alcune regioni sul sito TSUMAPS. L’evacuazione deve essere compiuta in tutte le regioni indicate nel messaggio.

Per la definizione delle soglie dei livelli di allerta in funzione della magnitudo, della profondità e della distanza dall’epicentro, si veda la tabella delle Matrice Decisionale.