Invaso e diga di Occhito sul Fortore

Fonte: bonificacapitanata.it

Capacità idrica

  • Capacità totale (mc) > 333 milioni
  • Capacità utilizzabile (mc) > 250 milioni
  • Capacità di laminazione (mc) > 43 milioni
  • Volume morto (mc) > 40 milioni

Disponibilità idrica 2024

  • Data: 25/10/2024
  • Disponibilità idrica (mc): 32.666.760
  • Livello (m/slm): 174,16

Disponibilità idrica 2023

  • Data: 27/10/2023
  • Disponibilità idrica (mc): 118.083.880
  • Livello (m/slm): 184,08

 

Nozioni generali sulle dighe

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche

 

Elementi principali della diga

(1) Altezza della diga: è la differenza tra la quota del piano di coronamento e quella del punto più depresso dei paramenti.

(2) Quota di massimo invaso: è la quota massima a cui può giungere il livello dell’acqua dell’invaso ove si verifichi il più gravoso evento di piena previsto, escluso la sopraelevazione da moto ondoso.

(3) Quota massima di regolazione: è la quota del livello d’acqua al quale ha inizio, automaticamente, lo sfioro degli appositi dispositivi.

(4) Altezza di massima ritenuta: è il dislivello tra la quota di massimo invaso e quella del punto più depresso dell’alveo naturale in corrispondenza del parametro di monte.

(5) Franco: Dislivello tra la quota del piano di coronamento e quella di massimo invaso.

(6) Franco netto: dislivello tra la quota del piano di coronamento e quella di massimo invaso, aggiunta a questa la semiampiezza della massima onda prevedibile nel serbatoio.

(7) Volume totale di invaso: capacità del serbatoio compresa tra la quota di massimo invaso e la quota minima di fondazione; per le traverse fluviali è il volume compreso tra il profilo di rigurgito più elevato, indotto dalla traversa, ed il profilo di magra del corso d’acqua sbarrato.

(8) Volume utile di regolazione: quello compreso fra la quota massima di regolazione e la quota minima del livello d’acqua alla quale può essere derivata, per l’utilizzazione prevista, l’acqua invasata.

(9) Volume di laminazione: quello compreso fra la quota di massimo invaso e la quota massima di regolazione ovvero, per i serbatoi specifici per laminazione delle piene, tra la quota di massimo invaso e la quota della soglia inferiore dei dispositivi di scarico.

(10) Volume di invaso: Il volume d’invaso è pari alla capacità del serbatoio compreso tra la quota più elevata delle soglie sfioranti degli scarichi o della sommità delle eventuali paratoie e la quota del punto più depresso del paramento di monte.

 

Aspetti tecnici e costruttivi

La seconda parte del Regolamento dighe (DPR 1363/59) tratta espressamente le norme tecniche, per il calcolo e la costruzione, dei diversi tipi di dighe. Le vigenti norme tecniche, emanate con DM 24 marzo 1982, riportano la seguente classificazione delle dighe:

Dighe murarie

  • a gravità (ordinaria, a speroni, a vani interni)
  • a volta ( ad arco, arco/gravità, a cupola,)
  • a volte o solette, sostenute da contrafforti

Dighe di materiali sciolti

  • di terra omogenea
  • di terra e/o pietrame, zonate, con nucleo di terra per la tenuta
  • di terra permeabile o pietrame, con manto o diaframma 

Sbarramenti di tipo vario

Traverse fluviali

 

Dighe murarie a gravità


La struttura della diga è ad asse planimetrico rettilineo o a debole curvatura, con profilo trasversale fondamentale triangolare a sezioni orizzontali piene.
La resistenza alla spinta dell’acqua – ed eventualmente del ghiaccio ed alle azioni sismiche – è sopportata per effetto del solo peso proprio.

Diga di Maccheronis – Torpè (Nuoro)

Diga di Vagli – Lucca

Diga di Vagli – Lucca (sezioni trasversali)

 

Dighe murarie a volta


Per le dighe ad arco, la resistenza alla spinta dell’acqua – ed eventualmente del ghiaccio ed alle azioni sismiche – è sopportata in grande prevalenza per effetto della curvatura longitudinale (arco).Per le dighe ad arco/gravità, invece, la resistenza alla spinta dell’acqua – ed eventualmente del ghiaccio ed alle azioni sismiche – è sopportata sia per effetto della curvatura longitudinale (arco) sia per il peso proprio della sezione trasversale (mensola)

Diga di Ridracoli – Santa Sofia (Forlì), è una diga ad arco/gravità

Diga di Piaganini – Teramo, è una diga ad arco/gravità

Diga di Piaganini – Teramo (sezione trasversale)

 

Dighe di materiali sciolti

Il rilevato è formato con materiali litici sciolti. La resistenza alla spinta dell’acqua – ed eventualmente del ghiaccio ed alle azioni sismiche – è sopportata per effetto del solo peso proprio. Il dispositivo di tenuta è formato con materiali litici appropriati ovvero con materiali artificiali.


Diga di Polverina – Macerata, è una diga in terra con nucleo


Diga di Poggio Cancelli – L’Aquila, è una diga in terra con nucleo


Diga di Polverina – Macerata (sezione trasversale)

 

Traverse fluviali

La struttura di sbarramento è costituita da paratoie sostenute da pile che determinano un rigurgito contenuto nell’alveo del corso d’acqua.

Diga di Castel Giubileo – Roma