La Carta di Identita Elettronica

 

 

Fonte: Ministero dell’Interno – www.cartaidentita.interno.gov.it

 

Cosa è

La nuova Carta di identità elettronica è il documento personale che attesta l’identità del cittadino, realizzata in materiale plastico, dalle dimensioni di una carta di credito e dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare.
La foto in bianco e nero è stampata al laser, per garantire un’ elevata resistenza alla contraffazione.
Sul retro della Carta il Codice Fiscale è riportato anche come codice a barre.

A cosa serve

Oltre all’impiego ai fini dell’identificazione, la nuova Carta di identità elettronica può essere utilizzata per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai servizi erogati dalle PP.AA.

Come si ottiene

La nuova Carta di identità elettronica si può richiedere alla scadenza della propria Carta d’identità (o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento) presso il Comune di residenza o di dimora. Per velocizzare le operazioni di rilascio è possibile prenotare un appuntamento sul sito www.prenotazionicie.interno.gov.it. Prima di procedere alla prenotazione è opportuno verificare se il proprio comune ha attivo il servizio di emissione della CIE.
La Carta è spedita direttamente al cittadino che la riceverà entro 6 giorni dalla richiesta, presso il Comune o presso un indirizzo da lui indicato.
La validità della Carta di identità varia a seconda all’età del titolare ed è di:

  • 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
  • 5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni;
  • 10 anni per i maggiorenni.

Il costo della Carta è di euro 16,79 (oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti) e comprende anche le spese di spedizione.

CARATTERISTICHE:

La Carta di identità elettronica è l’evoluzione del documento di identità in versione cartacea. Ha le dimensioni di una carta di credito ed è caratterizzata da:

  • Un supporto in policarbonato personalizzato mediante la tecnica del laser engraving con la foto e i dati del cittadino e corredato da elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi di sicurezza, micro scritture, guilloches ecc.);
  • Un microprocessore a radio frequenza che costituisce:
    • una componente elettronica di protezione dei dati anagrafici, della foto e delle impronte del titolare da contraffazione;
    • uno strumento predisposto per consentire l’autenticazione in rete da parte del cittadino, finalizzata alla fruizione dei servizi erogati dalle PP.AA.;
    • un fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)
    • un fattore abilitante per la fruizione di ulteriori servizi a valore aggiunto, in Italia e in Europa.

La carta è contrassegnata da un numero seriale stampato sul fronte in alto a destra ed avente il seguente formato: C<lettera><numero><numero><numero><numero><numero><lettera><lettera> (ad esempio CA00000AA). Tale numero seriale prende il nome di numero unico nazionale.

I dati del titolare presenti sul documento sono:

  • Comune emettitore
  • Nome del titolare
  • Cognome del titolare
  • Luogo e data di nascita
  • Sesso
  • Statura
  • Cittadinanza
  • Immagine della firma del titolare
  • Validità per l’espatrio
  • Fotografia
  • Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra)
  • Nome e cognome del padre e della madre (nel caso di un minore)
  • Codice fiscale
  • Estremi dell’atto di nascita
  • Indirizzo di residenza
  • Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero)
  • Codice fiscale sotto forma di codice a barre

La Carta di identità elettronica è principalmente un documento di identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno.

Elementi di sicurezza

La Carta d’identità è un documento in policarbonato, un materiale plastico molto usato per le produzioni di sicurezza, lo sfondo è uguale per tutte le carte e costituisce un elemento anticontraffazione. I dati variabili (dati anagrafici, fotografia, codice fiscale,…) vengono stampati in bianco e nero con la tecnica del laser engraving che va a bruciare gli strati interni della Carta.

Sul fronte sono visibili la fotografia, il numero del documento, i dati anagrafici, sul retro si trovano l’indirizzo di residenza, una replica della foto del titolare e il codice fiscale. Elementi di sicurezza sono posti su entrambi i lati.

La progettazione della Carta è svolta in base ad esigenze di funzionalità e di sicurezza: il documento deve fornire le informazioni necessarie all’identificazione del titolare e protezione contro i tentativi di copia e alterazione.

Distribuzione dei campi sulla Carta

La disposizione dei campi sul documento (nome, cognome, foto, ….) viene definita in base alle informazioni da stampare sul fronte e sul retro della Carta e alle raccomandazioni degli standard internazionali (in primis ICAO 9303) che indicano la posizione dei principali elementi (titolo del documento, fotografia, dati anagrafici). Il posizionamento delle  informazioni, secondo quanto indicato dagli standard, rende possibile un controllo del documento più rapido anche all’estero.

Font e dimensione dei caratteri

Il tipo di carattere e la sua dimensione sono scelti per consentire il maggior numero di caratteri stampabili, con la maggiore leggibilità possibile. I caratteri utilizzati per il “numero seriale” presentano una doppia altezza tra cifre e lettere.

Fotografia

La fotografia è un elemento essenziale per il riconoscimento personale. Deve avere la massima dimensione possibile, compatibilmente con la presenza delle altre informazioni necessarie sul fronte della Carta. Deve essere realizzata con la migliore tecnologia anticontraffazione disponibile. Si è utilizzata la tecnica del laser engraving, attualmente la più diffusa al mondo per le applicazioni di sicurezza. Un laser brucia uno strato interno di policarbonato, il risultato è una foto in bianco e nero estremamente definita e riconoscibile.

Grafica di sfondo

Lo sfondo è realizzato con tecniche specifiche atte a prevenire la copia e la contraffazione. Le immagini vengono riprodotte con un effetto a rilievo, mediante un intreccio di linee sottili, con deformazioni e variazione di spessore (guilloche). Lo sfondo è inoltre integrato da elementi in microscrittura. Uno sfondo così realizzato rappresenta un importante elemento di sicurezza: un tentativo di alterazione del supporto modificherà l’intreccio delle linee e sarà quindi visibile.

I colori utilizzati sono pochi e sempre delle tonalità più tenui, in modo da facilitare la lettura dei dati riportati sulla Carta, mai i colori pieni, principalmente perché un elemento di colore pieno riduce l’adesione tra gli strati della Carta e quindi può favorire la formazione di bolle o innescare una rottura, inoltre  perché un elemento realizzato a colore pieno può essere ritagliato (a scopo di contraffazione) senza che questa operazione venga evidenziata dall’interruzione della guilloche.

Tutti gli elementi grafici vengono quindi sempre realizzati in guilloche, con un intreccio più o meno fitto di linee sottili di colore. In questo modo si ottengono due obiettivi: garantire  l’adesione tra i vari strati della Carta e ridurre  il rischio di contraffazione, utilizzando un fondo di sicurezza su tutta la superficie del documento.

Identità grafica

Gli elementi di sicurezza e quelli funzionali si legano a un disegno grafico caratteristico del documento che lo rende immediatamente riconoscibile.

Per consuetudine i documenti utilizzano elementi grafici tipici e fortemente indicativi dello Stato emittente, quali, ad esempio, l’emblema dello Stato (Coat of Arms), richiami geografici, opere d’architettura, opere d’arte.

Sui documenti italiani, come è noto, (Carta d’identità, passaporto) è riportato  l’emblema della Repubblica Italiana e la geometria della Piazza del Campidoglio a Roma, opera celeberrima  di Michelangelo.

 

Identificazione Digitale

La Carta d’Identità elettronica “CIE 3.0” è lo strumento di identificazione digitale di massimo livello di sicurezza, garantito dall’applicazione IAS ECC (Identification Authentication Signature – European Citizen Card) contenuta all’interno del microprocessore che ospita oggetti di sicurezza in grado di rendere la CIE strumento abilitante per la fruizione di servizi a valore aggiunto sia in contesti a bassi requisiti di sicurezza, sia in contesti a requisiti di sicurezza medio-alti.

Relativamente al primo caso, possibili scenari di utilizzo della CIE possono essere, ad esempio, l’accesso a dei tornelli oppure l’attivazione e la fruizione di servizi in abbonamento (es. trasporto pubblico), contesti cioè dove non è economicamente giustificato o tecnicamente realizzabile un sistema più complesso.

Tali scenari sono possibili grazie all’impiego del Numero Identificativo Servizi, NIS, presente all’interno del microprocessore protetto dalla firma digitale del Ministero dell’Interno e leggibile senza alcuna condizione di accesso; non è un dato ‘parlante’, ovvero dal numero non si può risalire ai dati del titolare: pertanto la lettura di questo numero non offre alcuna informazione sulla carta o sul titolare. Dalla lettura di tale numero è possibile tuttavia risalire al codice fiscale del titolare della carta, interrogando un opportuno servizio messo a disposizione dal Ministero dell’Interno secondo le modalità indicate nelle specifiche del chip della CIE.

Relativamente al secondo contesto di utilizzo, sulla carta è presente una chiave privata e un certificato di autenticazione X.509, con codice fiscale, nome e cognome del titolare. Il certificato è firmato dalla Certification Authority (CA) del Ministero dell’Interno, presente nelle liste di autorità di certificazione pubblicate dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

Certificato e chiave privata, assieme al PIN fornito al cittadino rendono possibile utilizzare la CIE per l’accesso in rete con i massimi livelli di sicurezza ai servizi erogati dalle PP. AA. Per saperne di più, consulta la sezione dedicata a “Entra con CIE“.

 

Identificazione Fisica

La Carta d’Identità elettronica “CIE 3.0” è un documento elettronico mediante il quale è possibile verificare in modo certo l’identità fisica del titolare. Il tutto è possibile grazie ai dati personali e biometrici scritti all’interno del microprocessore e protetti secondo i meccanismi di sicurezza previsti dalle specifiche ICAO 9303 (le medesime che regolamentano l’emissione del Passaporto elettronico e del Permesso di soggiorno elettronico).

In virtù di tale compatibilità, la CIE può essere utilizzata per l’accertamento dell’identità fisica del titolare utilizzando i medesimi sistemi di ispezione utilizzati per il Passaporto Elettronico ai varchi di frontiera.

L’app IDEA (Identity Easy Access) è un esempio concreto di applicazione di tali meccanismi e mediante essa è possibile verificare la validità del documento e la correttezza dei dati riportati su di esso utilizzando uno smartphone Android dotato di tecnologia NFC (Near Field Communication).
Sempre nell’ottica dell’accertamento dell’identità fisica del richiedente è stata realizzata l’app Ve.Do che consente di verificare, mediante scansione di un QRCode, la ricevuta rilasciata al cittadino al termine della pratica di richiesta della CIE e lo stato di lavorazione della sua CIE.

 

Fonte: Ministero dell’Interno – www.cartaidentita.interno.gov.it