Il Meccanismo Europeo di Protezione Civile

© Vladimir Rodas

Il Meccanismo Europeo di Protezione Civile è uno strumento dell’Unione Europea nato per rispondere tempestivamente ed in maniera efficace alle emergenze che si verificano su un territorio interno o esterno all’Unione, attraverso la condivisione delle risorse di tutti gli Stati membri.

Dal 1° gennaio 2014 è in vigore il Meccanismo Unionale di Protezione Civile adottato il 17 dicembre del 2013, con la decisione 1313/2013/UE dal Parlamento Europeo e dal Consiglio. Tale atto riforma il Meccanismo europeo di protezione civile istituito con decisione del Consiglio del 23 ottobre 2001.

La nuova Riforma integra, in un solo atto, le attività di cooperazione europea in materia di protezione civile, e la relativa programmazione finanziaria per il periodo 2014– 2020.

La proposta contribuisce a realizzare gli obiettivi della strategia Europa 2020, a migliorare la sicurezza dei cittadini dell’Unione e a potenziare la resilienza alle catastrofi naturali e provocate dall’uomo. Sarà così possibile sostenere e promuovere misure di prevenzione delle catastrofi. Una politica di protezione civile destinata a ridurre i costi indotti dalle catastrofi sull’economia dell’Unione, e con questo gli ostacoli che ne impediscono la crescita.
Fanno parte del Meccanismo Europeo di Protezione Civile i 28 Paesi membri dell’Unione Europea e i 3 Paesi appartenenti all’Area Economica Europea, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
A partire dal 31 gennaio 2012 con la ratifica del Memorandum of Understanding, la Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia (FYROM) è il 32° Stato partecipante al Meccanismo Europeo di Protezione Civile.

A livello europeo la Protezione civile è incardinata nella Direzione Generale Aiuti Umanitari e Protezione Civile (ECHO European Commission – Humanitarian Aid & Civil Protection) della Commissione europea ed è articolata in due unità:

Protezione civile – Risposta alle Emergenze: questa unità si occupa di risposta e cooperazione internazionale, include il Centro di Coordinamento della Risposta all’Emergenza (Ercc). È responsabile della gestione delle operazioni dell’Ercc, del CECIS (Common Emergency Communication and Information System) delle missioni degli esperti, della predisposizione dei trasporti, delle azioni di allerta rapida e monitoraggio, dell’approccio modulare.

Protezione civile – Policy, Prevenzione, Preparazione, Mitigazione del Rischio: questa unità, recentemente incardinata nell’area del rischio da disastro, è responsabile dello sviluppo di un quadro comunitario per la prevenzione. Cura le attività di preparazione che includono corsi di formazione dell’Unione Europea, simulazione di esercitazioni, promozione di scambio di esperti, sviluppo di nuovi percorsi formativi, gestione di progetti di prevenzione e preparazione, la direttiva Seveso. Coordina anche le attività di comunicazione e informazione al pubblico e la pianificazione finanziaria per le due unità, nonché l’implementazione del numero unico d’emergenza europeo 112.

Questa struttura è stata realizzata per lavorare al meglio sui diversi stadi della gestione dei disastri e, grazie alla nuova organizzazione, il Meccanismo europeo di protezione civile è in grado di rispondere con maggiore efficacia alle numerose emergenze.

Fonte articolo: Fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

 

 

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